*L’Art Nouveau a fine del secolo XIX*
Nel quadro generale dell’Art Nouveau, “esplosa” verso la fine del secolo scorso con una vitalità che coinvolse tutto il panorama delle arti plastiche e di quelle applicate, il gioiello rappresentò una delle forme di espressione più congeniale per l’applicazione pratica dei nuovi assiomi teorici.
Uno di tali dogmi era il ritorno alla natura, e al tempo stesso l’utilizzo di tecniche nuove, rese possibili dall’incalzare del progresso o anche proprio dalle ricerche di questi artisti.
Renè Lalique
Come per tutte le altre forme d’arte, anche nel gioiello si manifestò un’unità stilistica di base, particolarmente riferentesi alla libertà delle linee sinuose, che ritroviamo dalla Francia all’Inghilterra, dalla Svezia all’Austria e alla Germania, nonostante precise differenziazioni specie nell’uso dei materiali e nella rigorosità dell’opera. Ci sembra, comunque, che il panorama francese anche questa volta, sia il più ricco e rappresentativo, e che vada perciò esaminato per primo.
Come punto di riferimento, possiamo prendere l’esposizione del 1895 nella Galleria dell’Art Nouveau di Samuel Bing, a Parigi, che incontrò grandissimo favore nel pubblico parigino, il cui gusto, già predisposto da un certo collezionismo d’arte giapponese e orientale allora di moda, soffriva di una diffusa stanchezza per le sempre più pedestri imitazioni dell’oreficeria classica. La mostra rappresentò una sorta di “celebrazione” ufficiale di questo stile, riconosciuto appunto come ART NOUVEAU.
Fra tutti gli artisti che si cimentarono nella gioielleria Art Nouveau francese, René Lalique fu il genio indiscusso ed il grande innovatore, i suoi gioielli sfruttano nel modo migliore la leggerezza della nuova linea “a colpo di frusta” e sperimenta con crescente successo l’uso del vetro e degli smalti “Plique a jour”, accanto a materiali e pietre preziose tradizionali dell’oreficeria.
Egli arriva così a risultati spettacolari e pur sempre raffinati, non cadendo mai nel ripetitivo o nel banale quando crea gioielli che sono piccole sculture sui temi della libellula, della rondine o del pavone, della spiga o dell’orchidea, di figure femminili o di chimere, motivi molto cari all’Art Nouveau ed al Simbolismo.
F.C.
Dragonfly Woman Corsage Ornament, c. 1897-98, René Lalique (1860-1945)
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